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Meteo: Febbraio da brividi: gelo siberiano e neve pronta a colpire l’Italia! Ecco cosa potrebbe accadere


di  Redazione, 19-01-2025 ore 10:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Un febbraio gelido all’orizzonte: cosa ci dicono i modelli?

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici lasciano poco spazio a dubbi: il mese di febbraio potrebbe essere dominato dal gelo, con condizioni atmosferiche che riporterebbero l’inverno al centro della scena. Dopo un gennaio instabile e segnato da perturbazioni atlantiche, le prime settimane di febbraio potrebbero vedere una configurazione decisamente più invernale, con temperature in picchiata e nevicate anche in pianura su gran parte dell’Italia.

Questa evoluzione sarebbe legata a una possibile invasione di aria gelida di origine siberiana, il famigerato Buran, che potrebbe attraversare l’Europa orientale e arrivare fino alla nostra penisola. Se queste proiezioni si concretizzassero, assisteremmo a un mese caratterizzato da gelo intenso e da scenari invernali come non se ne vedono da anni.

Cosa sta succedendo in atmosfera?

Attualmente, l’atmosfera è governata da un intenso flusso zonale, che mantiene attive le perturbazioni atlantiche. Tuttavia, i segnali di cambiamento sono evidenti: un possibile blocco atlantico potrebbe formarsi verso la fine di gennaio, interrompendo il flusso di correnti occidentali e aprendo la strada a una discesa di aria artica e siberiana.

Il ruolo chiave potrebbe essere giocato da un anticiclone posizionato tra la Scandinavia e la Groenlandia, che funge da “barriera” per le perturbazioni atlantiche, costringendo le masse d’aria fredda a muoversi verso sud. Questa dinamica è spesso associata a ondate di gelo storico, e le prime due settimane di febbraio potrebbero rivelarsi il periodo più critico.

Le aree più a rischio

Se il freddo siberiano dovesse raggiungere l’Italia, le aree più esposte sarebbero quelle del Nord e del Centro, con la Pianura Padana, la Toscana e le regioni adriatiche in prima linea. Milano, Torino, Bologna e molte città del Nord potrebbero sperimentare giornate di gelo intenso, con temperature ben al di sotto dello zero, anche di giorno.

Lungo l’Adriatico, invece, l’interazione tra l’aria gelida e il mare relativamente più caldo potrebbe innescare episodi di neve abbondante, con accumuli significativi anche a quote molto basse, se non direttamente lungo le coste.

Il Centro-Sud non sarebbe immune: le regioni come Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata potrebbero vedere nevicate importanti, con fiocchi anche in città come Bari e Matera. Perfino Roma, in caso di configurazioni particolarmente favorevoli, potrebbe rivivere il fascino di una nevicata.

Febbraio e il gelo: episodi storici

Non sarebbe la prima volta che febbraio regala scenari di gelo estremo. Basta tornare indietro nel tempo per ricordare episodi memorabili:
    •    Febbraio 1956: uno degli inverni più freddi del secolo scorso. La Siberia inviò masse d’aria gelida che travolsero l’Italia, causando nevicate eccezionali e temperature record. A Milano si registrarono -15°C, mentre Roma fu coperta da un raro manto nevoso.
    •    Febbraio 2012: un altro episodio da ricordare. L’aria siberiana raggiunse il Mediterraneo, portando nevicate eccezionali lungo l’Adriatico e fino alle coste. Bologna fu sommersa da oltre mezzo metro di neve, mentre nelle campagne si registrarono temperature di -20°C.

Questi episodi dimostrano come febbraio possa essere un mese estremo, capace di riportare l’inverno in tutta la sua potenza.

Le prospettive per il 2025

Secondo i modelli attuali, il freddo siberiano potrebbe arrivare verso la prima settimana di febbraio e persistere per almeno 10-15 giorni. Un periodo di gelo prolungato che metterebbe alla prova l’intera penisola, con impatti significativi non solo sul clima, ma anche sull’agricoltura, sui trasporti e sulla vita quotidiana.

Tuttavia, non è ancora certo se l’Italia sarà colpita in pieno o solo sfiorata da questa ondata di freddo. Molto dipenderà dalla posizione dell’anticiclone scandinavo e dalla sua capacità di bloccare le perturbazioni atlantiche. Se il blocco dovesse essere particolarmente intenso, l’Italia potrebbe trovarsi nel cuore dell’azione, con nevicate diffuse e temperature da record.

Prepariamoci al grande freddo

In conclusione, febbraio potrebbe riservare sorprese gelide, con scenari da vero inverno. Le prossime settimane saranno cruciali per confermare o meno questa tendenza, ma le premesse per un mese freddo e nevoso sembrano esserci tutte. Non resta che aspettare i prossimi aggiornamenti, ma è meglio essere pronti: il grande gelo potrebbe essere dietro l’angolo.




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